ORA!

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eclissi

Stiamo attraversando un momento epocale di grande Risveglio collettivo, ognuno a proprio modo e ognuno come può e sa.

Ormai pochi giorni ci separano dal 20 Marzo, giorno in cui l’ eclissi solare consentirà una visione totalmente diversa delle cose, permettendo a molti di aprire porte che d’ improvviso si materializzeranno nella percezione e di varcare così la soglia, sentendo tutto ciò che fino a poco prima era catalogato come oscuro o misterioso, ma che così non è, solo che si ha la tendenza a etichettare in questo modo ciò che non si conosce.

Ho capito che spesso la luce spaventa più del buio.

Ci sono persone che soffrono per malesseri fisici, chi per stati emotivi destabilizzanti, chi per il semplice fatto che non capisce cosa accade.

Questo è il momento di accettare ciò che si sente, di starci dentro a quel malessere e comprendere che se quella data situazione si ripresenta o peggio non se n’è mai andata è a causa del fatto che un errore continua a ripetersi.

Ma quale errore?

Dove si trova l’ errore?

Bene, l’ origine dell’ errore è qualcosa che appartiene a noi e si trova esattamente lì dentro, dentro di noi. Spesso, nel corso della vita, succedono cose che toccano profondamente il nostro essere che ci destabilizzano e ci costringono a cambiare aspetti della nostra personalità così da non far trasparire troppo ciò che ci è accaduto. Ma dentro si origina un nodo che con il trascorrere del tempo diventa sempre più grande e mentre noi cerchiamo di dimenticarcene, lui ad un certo punto comincia a mandare segnali di presenza in vari modi. Ecco che si scopre di essere malati, che si cominciano ad avere stati d’ ansia e depressivi per cui non troviamo risposte razionali, che cominciamo a essere più nervosi o più spenti, attraversiamo tutte le fasi emotive possibili e ci sentiamo frustrati e male al solo pensiero di non venirne a capo.

L’origine del malessere è dentro di noi e l’ origine della guarigione è dentro di noi.

Non esiste ciò che vediamo fuori, tutto ciò che vediamo è una proiezione di ciò che abbiamo dentro. Sarà anche dura da accettare, ma la verità è questa e non lo dico io perché stamattina mi sono alzata pazza, lo dicono molti studiosi in molti testi e articoli alla portata di tutti, ed è assolutamente vero!

Al principio anche io credevo che le cause fossero esterne a me, poi però, decisa a trovare la piena risoluzione di tutte le mie fisime e problematiche varie ho deciso di approfondire e sperimentare. Ebbene, ha funzionato e sta funzionando!

Il primo passo è guardarsi dentro, il primo e il più difficile aggiungo, ma solo così possiamo iniziare a sperimentare la consapevolezza e la conseguente accettazione. Successivamente ci si chiede in automatico cosa ha creato il problema e lì, a poco a poco, si comincia ad indagare in se stessi scendendo sempre più e raggiungendo la radice della causa dei nostri malesseri. Spesso scopriamo che si tratta di qualcosa di estremamente vecchio che quasi non ricordavamo più o che comunque non rientrava nella lista delle eventuali motivazioni razionali che ci siamo dati per tutto il tempo. Eppure l’ errore risiede proprio in quel vecchio evento o emozione sentita che molto tempo prima abbiamo accantonato e accuratamente nascosto anche a noi stessi.

Il passo successivo è accettare quel nodo, comprenderlo, amarlo, lui voleva solo venir via, essere sciolto, ma noi non lo ascoltavamo e per questo ha deciso di farci male.

Il dolore, qualsiasi dolore, accende in noi l’ attenzione e questo porta conseguentemente al cercare di capire cosa è successo.

In ultimo bisogna lasciare andare.

Offrire al proprio essere la possibilità di creare uno spazio vuoto in cui mettere qualcosa di luminoso e positivo, lasciando andare, quello spazio si crea, ciò consente all’ essere umano di evolvere perché una volta attraversato questo processo si acquisisce una profonda consapevolezza di sé e si comprende che a nulla serve occultare nei meandri del nostro inconscio eventi, parole e situazioni che ci hanno ferito così profondamente.

La via è questa, accettare e lasciare andare.

 In questo modo l’ errore non si ripete, ma questo richiede un atto di volontà costante.

Bisogna riuscire a trovare la perfezione del momento in ogni istante, anche quando in apparenza di bello non c’è nulla. Perché da ogni cosa possiamo trarre grande insegnamento, ma dobbiamo essere aperti a riceverlo, attenti, pronti.

Ora, considerato che questo particolare momento impone la risoluzione dei nostri nodi per poter evolvere, ecco che ci capita di tutto. I problemi fisici si intensificano o si verificano, ci sentiamo nervosi o atterriti da una grande stanchezza, depressi o ansiosi. La lista potrebbe continuare, ma credo di aver reso l’ idea.

Per come la vedo io è un po’ come se fossimo tutti in un grande imbuto, quindi la destinazione finale è la medesima, ma c’è chi si adatta e fluisce serenamente nella parte più stretta e chi, con un grande bagaglio inutile da cui non vuole staccarsi, tenta di portarsi tutto dietro facendosi così un gran male. Ma quel bagaglio non serve e allora ecco che ci viene data la possibilità di lasciare andare per essere leggeri e sereni nel momento in cui attraverseremo il passaggio finale del grande imbuto.

Vi esorto a riscoprire o scoprire la fede, smuove tutto e aiuta il processo, pregate con il Cuore, espandete la Luce che c’è dentro ognuno. Questo è il tempo del grande mutamento e non c’è più tempo per rimandare a domani, anche perché tanto che ci piaccia o no, domani non esiste, tutto ciò che esiste e questo momento.

Senza prima, senza dopo, ma solo ORA!

Siate Luce!

Stefania Ricceri