Il centro

Il centro

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Grande fede, questa è la mia forza.

Nel tempo ho compreso sempre più che ciò che è fuori è la semplice rappresentazione di ciò che sta dentro.

Certo, queste parole si leggono tanto ovunque, ma io ho sperimentato che è vero e ancora lo sperimento. Molte cose di me le ho risolte, per questo la mia vita è cambiata presentando fuori da me situazioni che un tempo avrei creduto impossibili da realizzare, su altre cose ci sto ancora lavorando.

Insomma, io sono in cammino come tutti, non è da me dire che sono arrivata alla comprensione di tutto, ma sono consapevole del fatto che qualcosa l’ho capita e sulla base di questo procedo lungo la strada.

Ho imparato ad ascoltare molto le mie emozioni, sono ottimi indicatori, sempre meno bado al chiacchiericcio mentale e sempre più mi lascio ispirare.

Mi è stato detto da una persona a me molto cara, che è essenziale sviluppare la capacità di stare nell’occhio del ciclone senza muovermi, non farmi coinvolgere mai, aiutare con amorevole distacco.

Ebbene, in tanti anni sono riuscita ad aiutare molte persone con amorevole distacco, tutti mi dicono che quando parlano con me si sentono meglio, che trasmetto pace, luce, gioia, la voglia di riuscire e farcela. Questo mi ha sempre fatto sentire sulla giusta strada, sapere di poter aiutare il mio prossimo e di donargli tutte queste emozioni ritempranti è gratificante oltre modo, ma per quanto io abbia questo dono, non dimentico mai di essere in cammino e di avere ancora molto da apprendere e soprattutto, io voglio apprendere!

L’evoluzione è continua, non credo che si possa raggiungere un punto e asserire di essere arrivati, considero che siamo esseri illimitati, quindi illimitate sono le cose che possiamo apprendere, comprendere e utilizzare al meglio.

Come dicevo prima, ascolto molto le mie emozioni, mi accade ancora, di tanto in tanto, che qualcosa mi tocchi dentro, questo mi sposta dal centro, quando accade percepisco fastidio in una persona, in una situazione, una parola, un evento. Ecco, su quella sensazione fastidiosa io comincio a lavorare, sulla base di Ho’oponopono, che letteralmente significa “rimettere le cose al posto giusto”,  ho la possibilità di ascoltare quella emozione sgradevole e di domandarmi cosa dentro di me ha creato quella situazione fuori di me, ripulisco incessantemente fino a raggiungere la comprensione del motivo e sciolgo il nodo che mi ha procurato quel fastidio tornando così al centro.

Con questo non sto dicendo che tutti dovrebbero utilizzare Ho’oponopono per stabilire il centro, anche se lo ritengo un dono prezioso, ma consiglio di fermarsi su quell’ emozione e cercare di capire cosa dentro l’ha creata, cosa dentro scatena quella reazione. Ritengo che già il semplice porsi queste domande possa condurre al punto in cui si comprende e si lascia andare offrendosi così la possibilità di svuotarsi del vecchio per riempirsi di nuova energia.

Io voglio arrivare al punto in cui il centro rimane base stabile del mio cammino perché così facendo posso aiutare meglio il mio prossimo, continuare ad acquisire conoscenze senza farmi fuorviare da farlocche credenze, andando oltre la razionalità che limita.

Come ho scritto qualche giorno fa è di fondamentale importanza imparare a guardare le cose come sono e non come sembrano.

Siamo in cammino, siamo in evoluzione, questo è meraviglioso.

Siate Luce!

Stefania Ricceri