Consapevolezza

Consapevolezza

consapevolezzaCon-sa-pe-vo-léz-za

– Cognizione, presa di coscienza

– Derivato di consapere, composto di con e sapere.

Questa parola denota un fenomeno estremamente intimo, e di importanza cardinale. Non è un superficiale essere informati, né un semplice sapere – e si diparte anche dalla conoscenza, più intellettuale. La consapevolezza è una condizione in cui la cognizione di qualcosa si fa interiore, profonda, perfettamente armonizzata col resto della persona, in un uno coerente. È quel tipo di sapere che dà forma all’etica, alla condotta di vita, alla disciplina, rendendole autentiche. (http://unaparolaalgiorno.it/significato/C/consapevolezza) Eccola qua la parola del giorno!Consapevolezza, quella strana cosa che molti sentono di avere fino a quando non incontrano articoli in cui si parla di robe come scie chimiche, guerre, politica, calcio e via discorrendo… (http://fiammadivina.myblog.it/2015/04/15/la-via/)

La consapevolezza è dentro, uno stato di cose per cui si è giunti alla comprensione, giungere alla comprensione è meraviglioso, ognuno ci arriva per proprio conto, per la propria via, ma quando si arriva è meraviglioso, perché tutto il resto si capisce che è roba farlocca con cui qualcuno crede di annebbiarti il Cuore, già, perché quando al potere individuale subentra il Cuore e la mente diventa serva, tutto cambia e si distinguono con estrema chiarezza le stronzate dalle cose vere.

Io qui racconto la mia consapevolezza, a mio modo e da Cuore a Cuore, per me è indifferente se qualcuno non è d’accordo, perché capisco che ognuno è libero, ma so anche che molti comprendono il significato delle mie parole e tra queste frugano per carpire il loro profondo messaggio. La consapevolezza non si compra e nessuno la può insegnare, ci si può solo rendere disponibili a sperimentare determinate esperienze al fine di acquisirla, per conto mio posso consigliare delle porte da aprire, ma di certo non posso compiere io un passo che non spetta a me, per questo ci va coraggio!

Il coraggio di voler andare da soli oltre la soglia!

Perché la consapevolezza può essere raccontata, ma prima di tutto va vissuta e per viverla bisogna per forza passarci dentro, sentire, toccare, provare, gustare ogni minima cosa passi attraverso l’esperienza che alla fine premia con la propria consapevolezza.

La propria!

Non la mia o quella di un passante per strada.

La propria!

Perché ognuno ha un tesoro immenso dentro quando non si fa fuorviare dalle stronzate che raccontano i tg e scrivono sui quotidiani, quel tesoro è inestimabile, ma bisogna scoprirlo, pulirlo, amarlo e condividerlo… perché è vero che da soli non si arriva da nessuna parte.

Allora abbiate il coraggio di oltrepassare quella soglia, sperimentate da voi la vostra Consapevolezza, poi vivetela, raccontatela, consigliate anche voi di passare attraverso quella porta, questo è un altro passo da compiere per giungere alla sala delle meraviglie. (http://fiammadivina.myblog.it/2015/04/01/il-corridoio/)

Ma il passo tocca a voi, nessuno può tirarvi per mano o addirittura farlo per voi, quindi smettete di attendere che qualcuno o qualcosa vi trascini oltre la soglia. Da fuori arriveranno delle indicazioni, dei consigli, dei segni, nulla di più.

Il passo dovete compierlo voi!

Siate Luce!

Stefania Ricceri