Un atto Rivoluzionario

Un atto Rivoluzionario

rinascitaIeri avevo un sacco di cose da scrivere, avrei voluto parlare di molti argomenti, molti spunti, visioni, percezioni, ma poi troppe parole affollavano il mio essere, a volte i messaggi si sovrappongono creando confusione, così ho preferito il silenzio per lasciare tempo di riappacificarsi tra loro e offrirmi così il giusto criterio per raccontare…

Lo vedo cosa accade, tutto questo disordine, tutta questa rabbia, tutto questo lamentarsi, eppure è così tremendamente semplice che quasi fa rabbrividire.

Ci si lamenta del denaro che manca, di alcuni che hanno più diritti dei cittadini, della politica, della giustizia carente, dell’euro, del sistema corrotto, le persone proclamano spesso il fatto di scendere in piazza, rompere, bruciare, gridare, vengono organizzate manifestazioni, si va lì, si grida un po’, quando va bene, e si torna a casa nella stessa situazione di prima se non peggio.

Ebbene, vorrei ricordare a tutti che questo è il tempo della Rivelazione, del Risveglio, del Mutamento.

Tutto il polverone che gira intorno ai nostri occhi altro non sono che distrazioni.

E’ palese che qualcuno ai piani alti predilige la distrazione, per questo alcuni sono privilegiati, dei poveretti arrivano in condizioni disperate sulle nostre coste, lasciano circolare poco lavoro, denaro, opportunità. Tutto è studiato nei dettagli per far si che nessuno vada da loro a chiedere spiegazioni, bensì lasciano che a prendersi per i capelli siano i cittadini, il popolo.

Tutto questo sta per finire, questo sistema di cose presto crollerà davanti ai nostri occhi e finalmente potremmo fare un passo indietro. La moneta crollerà in tutte le sue forme, finalmente non ci sarà più bisogno di pagare qualcosa, tutti lavoreranno e metteranno a disposizione di tutti i loro frutti, ognuno farà qualcosa che andrà a chiunque ne abbia bisogno, si creerà in ogni luogo un grande magazzino in cui ognuno lascerà ciò che fa e prenderà ciò che gli serve senza pagare niente, le comunità che si creeranno saranno unite e non ci sarà bisogno di regole perché ognuno avrà rispetto per il prossimo, nessuno ruberà perché tutto sarà a disposizione di tutti e non ci sarà più alcun bisogno di farsi la guerra perché ognuno lavorerà per contribuire in una comunità dove l’armonia regna sovrana. Ecco perché un passo indietro, perché la moneta non esisterà più!

E ci sarà tempo, tempo per passeggiare, viaggiare, divertirsi, stare con i propri cari, non saranno più necessarie tante ore di lavoro, ne basteranno quattro, anche meno, perché ognuno farà qualcosa per la comunità.

Le cose stanno cambiando velocemente e anche se al momento sembra tutto nero io credo fortemente che passato questo, tutto troverà una nuova forma e molto di ciò che conosciamo scomparirà.

Adesso si corre e basta, per il lavoro, per produrre, per comprare le scarpe da urlo viste in vetrina, per il telefono nuovo, per chiedere un mutuo in banca per una casa che non sarà mai tua, per rispettare gli orari, si corre ovunque per qualsiasi cosa senza tregua… ma dove andiamo tutti così di corsa?

C’è una grande macchina che corre e che più corre più ha bisogno di essere alimentata, ormai il ritmo è frenetico, tanto si corre che neppure ci si accorge più di farlo e mentre si corre ci si lamenta, si parla di come dovrebbero essere le cose, della crisi politica, dell’euro, della criminalità, della scuola che non insegna niente se non a stare seduti dietro un banco, ci si lamenta di se, degli altri, della propria vita, della famiglia… ci si lamenta a prescindere.

Lo ripeto, vorrei ricordare a tutti che questo è il tempo della Rivelazione, del Risveglio, del Mutamento.

La tendenza è correre e lamentarsi. In tanti ormai sanno a cosa stiamo andando incontro, ma appena rientrano nella propria quotidianità vengono nuovamente risucchiati dal correre e lamentarsi.

E se ci fosse una soluzione?

E se si potesse fare qualcosa per scardinare tutto questo?

E se invece di correre e lamentarsi, per una settimana di seguito tutti scendessero nelle piazze delle loro città o paesi e si fermassero sedendosi e facendo silenzio?

Cosa succederebbe se per una settimana almeno l’80% della popolazione italiana si fermasse senza dire una parola, se per una settimana non si producesse, non si acquistasse e non si consumasse nulla, cosa succederebbe?

Potrebbe essere che con il passare dei giorni dall’80% si arrivasse al 100% della popolazione italiana?

Fermarsi, in silenzio, magari tenendosi per mano..

Pensateci..

Una mattina la macchina si ferma e resta in silenzio

Se ogni paese e città d’accordo con altri paesi e città concretizzasse tutto questo per almeno una settimana, per quanto mi riguarda sarebbe l’inizio di qualcosa di molto molto bello.

Di seguito riporto la parte conclusiva di una canzone di Adriano Celentano, “Il Mutuo”, ne consiglio l’ascolto per chi non la conoscesse…

E allora l’Italia sarà bella come una volta
Senza più nessuno che vuole dividerla
Spaccarla, invocare la secessione
E la gente sarà felice perché avrà qualcosa da amare
Qualcosa che è dentro il proprio DNA, la bellezza
La bellezza di un Italia UNITA, dell’ambiente,
Di come sono fatte le case, la belleza della gente che si
Incontra nelle piazze,
Nei bar, nei piccoli negozi.
La bellezza delle cose fatte a misura d’uomo dove la corruzione
E la violenza non possono attecchire, perché sarebbero
Troppo esposte.
Quella bellezza che è dentro di noi, fin dalla nascita
E ci tiene saldamente attaccati alla verità
Poiché nasce dalla verità e non ci permette di fare
Cose di cui vergognarsi,
Perché la bellezza è ovunque: nell’uomo, nelle donne,
Nei vecchi, nei bambini, nelle pietre.
Anche se i partiti e i governi arraffoni di tutto il mondo
Dopo il famoso Boom economico
L’hanno mezza massacrata
Ma noi possiamo ricominciare,
E fare le cose da capo,
Perché lei è lì
È lì che ci aspetta
Fin dalla notte dei tempi

La Fiamma Divina in ognuno di noi si è accesa, facciamola divampare!

Siate Luce!

Stefania Ricceri