BENVENUTI NELL’INFINITO SPAZIO DELLE POSSIBILITA’, BISOGNA SOLO SCEGLIERE!

BENVENUTI NELL’INFINITO SPAZIO DELLE POSSIBILITA’, BISOGNA SOLO SCEGLIERE!

buco-bianco

I cerchi si sono chiusi, la separazione è avvenuta, i giochi sono fatti, questo comporta il palesarsi delle conseguenze delle nostre scelte, ma ciò non vuol dire che adesso non abbiamo più possibilità di scegliere, anzi, la possibilità di scegliere adesso è ancora più grande per il semplice fatto che in questo preciso istante stiamo constatando sulla nostra pelle i risultati delle scelte fatte e abbiamo così modo di comprendere se ciò che vediamo ci piace o meno…

Tutto è amplificato, ciò che abbiamo davanti presenta il conto nel bene e nel male, ci stiamo accorgendo che o siamo impantanati o siamo più leggeri, lo avvertiamo dentro come una spinta a procedere o come se un grosso peso ci schiacciasse. Ecco dunque dove dobbiamo osservare, nell’emozione. La nostra anima volge all’evoluzione e la nostra mente alla stasi, questa dura lotta ormai sta per terminare ed è qui che si possono compiere passi determinanti per lo sviluppo del cammino individuale.

In questo preciso momento.

Ma la scelta comporta l’azione, quella vera, espressa da fatti concreti volti nella direzione intrapresa.

Scegliere di assumenrsi la propria responsabilità.

In questi giorni mi avete scritto di tutto, chi riesce, chi si crogiola nel vittimismo, chi ritiene che non ci sia scelta, chi pensa che esistano dei livelli e gradi, chi ha deciso di mettersi in viaggio in cerca del proprio cammino e chi ha gettato la spugna.

Queste sono tutte scelte, ognuno la propria, anche senza esserne coscienti tutte queste persone hanno fatto una scelta, la propria. Ma la domanda da farsi è:

Sono pienamente soffistatto/a della mia scelta?

Sto bene in questo contesto?

Se la risposta di getto, che parte da dentro, porta un’emozione rassicurante è si, se emerge un’emozione di timore o disagio direi che è decisamente no!

Poi ecco presentarsi un altro punto a cui prestare attenzione, la risposta arriva sempre dal cuore, attraverso le emozioni, ma poi sale e viene accolta dal cervello che elabora razionalmente e tende a voler predominare perchè teme il rischio, teme il cambiamento.

Qui entra in ballo un ulteriore scelta… ascolto il Cuore o la mente?

Se posso dare un consiglio, io opterei per il Cuore, ma la scelta è personale…

Adesso questo è, compiendo i primi timidi passi nel nuovo mondo, paradossalmente è come se stessimo camminando nella terra di mezzo avendo ampia la visuale di ciò che ci circonda, a sinistra risiede lo spazio delle infinite possibilità, a destra il ristretto spazio della razionalità, del calcolo, della materia.

Abbiamo il vecchio che muore e il nuovo che avanza, il vecchio, rantolando, cerca di riprendere forza dando il peggio di se, il nuovo, illuminando, offre una prospettiva così diversa delle cose che tanti si sentono destabilizzati e non comprendono cosa stanno vedendo per il semplice fatto che non lo hanno mai visto e spesso rifiutano di lavorarci sopra al fine di acquisire quanto di bello è arrivato preferendo crogiolarsi nel vecchio piuttosto che andare incontro a quella ventata di colore che tanto, a grande velocità, sta prendendo il sopravvento su ogni cosa.

Sulla linea che percorriamo possiamo vedere, questo è pressocchè illuminante a mio avviso, possiamo avere un’ampia visione d’insieme e metterci ad osservare se ci piace o meno, se virare o meno, se restare fermi o meno.

Possiamo scegliere!

Taluni poi, anzichè guardarsi attorno con attenzione guardano in alto e aspettano…

Continuano a procrastinare aspettando la manna dal cielo senza ancora comprendere che siamo fatti di polvere di stelle… Siamo noi stessi il cielo che vediamo lassù, siamo la potenza che muta gli eventi, i condottieri che la vita la prendono a morsi e se la gustano.

Sempre lì quindi, questione di scelte.

Ma stare fermi ad aspettare che arrivi qualcosa da fuori non credo che porti molto lontano, eppure diciamoci la verità tanti stanno messi così, aspettano che da fuori qualcuno o qualcosa li colga e stravolga la loro esistenza fatta di totale stasi.

Si dice “aiutati che Dio (o chiamatelo come volete) ti aiuta”… che l’azione porta risultati, che muoversi crea e muta… io direi che è giusto e vero.

Ma tutto parte da dentro, tutto ciò che vediamo là fuori altro non è che il riflesso di ciò che dentro siamo, potete non crederci, ma questa è la verità e non lo dico io perchè stamattina mi sono alzata più pazza del solito, lo dicono i fatti, sono quelli che contano.

E allora, osserviamo con attenzione, nella nostra vita, quali sono i risultati che abbiamo ottenuto?

Almeno con noi stessi cerchiamo di essere sinceri.

Credere o non credere.

Muoversi o stare fermi.

Avere fede o no.

Guardare dentro o fuori.

Queste sono tutte scelte e anche scegliere di non scegliere è pur sempre una scelta.

Ma essenziale è assumersi la responsabilità, perchè nella misura in cui si è responsabili delle proprie scelte si potrà vivere in armonia, non importa se la scelta in questione è condivisa o meno, importa la propria pace interiore, e nel cammino evolutivo tutto riconduce a questo.

La pace interiore.

Io scelgo!

Ogni giorno mi muovo nello spazio e mi assumo la responsabilità di essere felice, progetto e creo per amplificare la mia felicità, cammino e osservo, scelgo costantemente di essere e plasmare il mio essere in funzione di ciò che sento nel mio Cuore e lascio che l’emozione salga e raggiunga il cervello carica di energia che soffoca la mente ed espande la Fiamma Divina affinchè possa realizzare la missione in questo corpo fisico.

Ho scelto di andare avanti senza curarmi del consenso, ho scelto di procedere per me stessa, ho scelto di riflettere luce anzichè ombra o mistero, ho scelto di andare oltre le apparenze e viaggiare comoda, senza gingilli che appesantiscono, ho scelto la semplicità, ho scelto di fluire, ho scelto di condividere, ho scelto di andare oltre la ragione e percorrere la via che vira a sinistra affinchè, nell’infinito spazio delle possibilità, io possa realizzare la missione a cui la mia anima anela, scelgo di aprire una porta e varcare la soglia andando incontro a quanto di meglio questo cammino terreno possa offrirmi.

E tu?

Tu cosa scegli?

BENVENUTI NELL’INFINITO SPAZIO DELLE POSSIBILITA’, BISOGNA SOLO SCEGLIERE!

Siate Luce!

Stefania Ricceri