SULL’ AMORE…

SULL’ AMORE…

É che certe cose restano nella carne, non si possono cancellare. Certe cose hanno fatto così male che é sembrato di non farcela, ci vuole molto tempo e molta volontà a risolvere nodi aggrovigliati, molta volontà a decidere di smettere di porsi domande e molta volontà a lasciare andare distaccandosi completamente. Ora non m’importa più il perché di certe scelte e certe azioni, non m’importa più sapere; ma certe cose rimangono nella carne e allora scelgo di prendere le migliori lasciando che il resto vada senza più voltarmi.
Sull’Amore… nell’ultimo periodo me lo sono domandata cosa sia davvero l’Amore. Alcuni dicono che l’Amore va insegnato, altri che l’Amore va dimostrato stilando liste infinite di modi per il quale ciò che fai tu non é mai sufficiente e non va mai bene; altri ancora che l’Amore va sentito, dentro, lasciando che si esprima fuori attraverso varie sfumature che spesso non hanno un senso compiuto in apparenza o che semplicemente dal di fuori non vengono osservate con attenzione.

Allora  cos’è l’Amore?

Non importa che tipo di Amore, perché l’Amore é l’Amore, non si può catalogare e confezionare, ha così tanti colori che é incontenibile.

Cos’è l’Amore allora?

Per me l’Amore é scegliere di ricordare costantemente cosa unisce e non cosa divide. Perché ho compreso che ciò che divide é la mente che perennemente cataloga e seleziona, ciò che unisce é la vibrazione alimentata dal Cuore, che non si cura di umiliazione e torti, non si desta per sofferenze e carenze, non si arrabbia se ferito o maltrattato. Egli Ama, semplicemente, perché ricorda perennemente che qualcosa unisce e quel qualcosa non si può dimostrare, spiegare, raccontare, non esiste un libretto di istruzioni, non può esistere, perché é espressione universale di un qualcosa che risale dall’Essenza e l’Essenza, qui, lungo questo cammino terreno sta dentro. Ecco perché certe cose restano nella carne.

Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce!

Dedico questo scritto a mio Padre, domani saranno 16 anni che non lo vedo più in modo terreno; lo dedico anche a chi mi ha accompagnato e ha scelto di andare e a chi é rimasto andando oltre ogni fatto e apparenza.

Stefania Ricceri