TU TI ACCORGI?

TU TI ACCORGI?

Mi accorgo di come ad un tratto molte delle cose che mi circondano appaiano noiose. Mi accorgo di come tutto ciò a cui spesso si sia dato importanza, d’un tratto perda ogni rilevanza e cada rovinosamente perdendo definitivamente ogni sostanza che, per l’appunto, mi accorgo essere stata prettamente illusoria. Mi accorgo, davvero, di quanto bello sia il momento, unico nel suo genere, per il quale la sostanza davvero emerge e porta a considerare la vita da una prospettiva molto ampia, considerevolmente viva, espressiva, ampiamente luminosa e prettamente libera.

Mi accorgo di come gli schemi non reggano più, ma mi accorgo anche di quanta importanza molti gli danno, dunque leggo e osservo, accorgendomi.

Accorgendomi di come sia facile farsi trasportare da notizie che vogliono distrarre, da fatti che vogliono fuorviare, da parole costruite che producono ipocrisia che viaggia vestita da giustizia, amore, benevolenza, spiritualità, new age, diete miracolose, catene infinite che producono guadagni in nome del benessere, ovvio, interiore ed esteriore. Mi accorgo di come l’autostrada della vita produca code interminabili che davanti piazzano caravan che inneggiano al nuovo mondo facendo pagare l’ingresso. 

Mi accorgo di come gli schemi non reggano e di quanto comunque tirino a se orde di individui in cerca di se stessi che sentono smarrimento e confusione, che in se hanno quel qualcosa che freme ma che non mettendosi in ascolto per davvero si lasciano cullare dalla cantilena prodotta dai business che hanno portato al dimenticare di contemplare la Sacralità che è quella che oggi spinge per amalgamarsi al contemporaneo per produrre la Materia Nuova che scava nell’Essere per consentirgli di formare la Nuova Impronta in questo che è il Nuovo Mondo. E sempre su quell’autostrada continuamente si presenta l’uscita “Nuovo Mondo”, solo che il sapere che presto se ne presenterà un’altra non porta a prenderla per viverlo abbandonandosi ad esso, e quei caravan con individui inneggianti gridano e l’ascolto si fa ridotto così sembra che ci sia sempre tempo rimandando la vita in cerca di vita.

Mi accorgo di quanto sia paradossale, eppure vedo questo, sento questo, ma ciò non mi porta fuori, anzi, mi porta ancora più dentro e mi fa procedere con estrema Fede, Coraggio, Forza, perché davvero lo SENTO che da pochi diverremo molti e molti e molti, beninteso però, non parlo di un altro clan fuorviante, parlo di vita, quella vera, quella che porta gli individui a ricongiungersi e condividere in ogni dove creando così la Nuova Concezione delle cose per il quale va da se che la vita nel vivere manifesti vita.

Ahhh… quanto mi piace giocarci con le parole, quanto mi piace alimentare energia in loro, quanto mi piace provarci ad offrire una diversa prospettiva delle cose! Mi piace assai!

Mi accorgo di quanto sia tutto tremendamente semplice e di come ci siamo complicati le cose perché ci è stato detto che la “mente serve” senza soffermarci su ciò che davvero vogliono dire queste due paroline. 

E anche adesso sembra quasi che la mente sia un demonio malefico, abbiamo dimenticato che siamo unici e perfetti in ogni parte?

E la “mente serve”… vai dentro questo concetto e poi fammi sapere cosa SENTI.

E ad un certo punto, quando ho cominciato ad accorgermi, davvero ho SENTITO “FUORI PROGRAMMA”, non sapevo cosa potesse essere, ho solo SENTITO che sì, si può fare!

Solo che “FUORI PROGRAMMA” è irriverente, instabile, destabilizzante, qualcosa che scava senza sosta e spinge, pressa, spacca, anche indelicatamente, anche irruentemente e poi smonta pezzo pezzo ogni barriera, limite, muro, paletto, credenza, pensiero e infine lascia andare. “FUORI PROGRAMMA” spettina, così tanto che nel momento in cui “apparentemente” finisce, rimanda a casa per mostrare tangibilmente di quanta roba inutile sotto ogni aspetto siamo contornati, dentro e fuori. Già, “FUORI PROGRAMMA” è la sfida tra un’uscita e l’altra dell’autostrada della vita, anzi, diciamolo bene, della sopravvivenza, arriva così, ti spettina e ti mostra un grande cartello con una freccia che indica la prima uscita possibile, quella per “NUOVO MONDO”. 

Mi accorgo di quanto sia meraviglioso ricongiungersi e condividere formando nuclei compatti che possiamo definire Famiglia, quella dell’Anima, dell’Essenza, quella della Fiamma Divina.

Mi accorgo anche di quanto dispiaccia lasciare andare poi questi individui, eh si, ho pianto un sacco!.. ma infondo è questo che va fatto, spettinare e lasciare andare avendo piena Fede nel fatto che ognuno avrà modo di SENTIRE che SÌ, SI PUÒ FARE!

Mi accorgo di quanto sia vero questo Nuovo Mondo e di quanto manifesti Bellezza la libera Espressione dell’Essere. Mi accorgo anche di quanto sia bello unire le forze e proseguire insieme, perché è ciò che sta accadendo.

Mi accorgo… e tu?

Tu ti accorgi? 

Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce!

Stefania Ricceri