L’ANTICA BUSSOLA DONA FORMA AL NUOVO MONDO.

L’ANTICA BUSSOLA DONA FORMA AL NUOVO MONDO.

Il cielo vibra e canta, colori parlano del mutamento, il cosmo nella sua danza é pronto all’ultimo passo.

E sul mondo la griglia si apre, contorni color platino inebriano la vista; lo spaccato scuro ne risalta la lucentezza e un vortice dal nucleo della terra la apre e si allarga fino ad abbracciare i pianeti.

Da dentro il vortice una grande bussola emerge, ha finiture che vengono da lontano, oro splendente, lavorazioni accurate raccontano di mani preziose che nell’ascolto del cielo hanno inciso simboli e particolari scritte. 

Geometrie si fondono e lettere si illuminano. Il tempo cessa di esistere, non più ieri, non più domani; solo ora.

Dalle fiamme risale il suono della sapienza antica che cancella ogni traccia di scorrevolezza temporale per palesare la coesistenza. Fuoco purificatorio che si placa nell’acqua dal quale germina la nuova vita che, a contatto con la terra, acquisisce forma che si alimenta di sacro alito. 

La bussola oscilla e con lei il suo grande ago che indica il procedere. Sullo stesso una moltitudine di individui, ella si muove seguendo la vibrazione che il cosmo emette e taluni cadono, altri si aggrappano, altri ancora assecondano. Mano a mano il grande ago si allarga rendendo più agevole lo stare.

Chi cade raggiunge un altro percorso, chi si aggrappa grida intimorito e chi asseconda osserva la meraviglia della vita che si manifesta. 

L’osservante SENTE il flusso, fluisce nell’oscillare.

Da ogni pianeta si forma un raggio che avvolge la terra cullandola e smuovendo maree; la bussola, ancora smuove il suo grande ago che va allargandosi fino a far scomparire indicazioni. 

D’improvviso l’oscillazione cessa. 

Non più nord, sud, est, ovest. 

Solo spazio infinito. 

Non più confini e definizione. 

Solo spazio infinito.

Coesistenza.

La vita si mostra in ogni forma.

Coesistenza.

L’espressione si manifesta in ogni forma.

Coesistenza.

In crescendo ogni cosa si unifica, una lingua universale si palesa.

La bussola si ritira nel vortice e il vortice nel nucleo. 

La vibrazione tocca il picco e resta tale fino al consolidarsi del Nuovo Equilibrio che la bussola stessa ha manifestato attraverso la nuova direzione che ha portato all’annullarsi dei confini e delle lateralitá. 

Nel conclamarsi del Nuovo Mondo il Nuovo Essere va e forma la Nuova Impronta su di un suolo morbido e portatore di Nuovi frutti. 

La caduta del tempo riformula lo stato che va creando la materia nuova attraverso l’antico che si amalgama al contemporaneo. 

Il Sacro riemerge.

… E da pochi diverremo molti e molti e molti.

Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce!

Stefania Ricceri