IL PUNTO SACRO. IL VARCO SI APRE

IL PUNTO SACRO. IL VARCO SI APRE

Scorgo davanti, non lontano, un sottile strato acquoso, consistenza quasi gelatinosa, trasparente, pulita, solida ma liquida al contempo; sembra muoversi sulle prime, poi mi accorgo, non viene incontro, siamo noi, tutti, che ci muoviamo verso quello strato nel quale, apparentemente, vedendo oltre, tutto resta immutato, eppure so bene non essere così.

Al momento sovrapposizione mostra la medesima quotidianità seppur con un vibrato distinto che solo nell’osservazione e nell’ascolto si scorge essere ben diverso da quanto si è creduto di conoscere.

Apparenza che può fuorviare.

Le cose no, non sono come sembrano.

L’oscillazione avanza e si intensifica.

Il corridoio da tanti menzionato è un contorno e su quello la moltitudine presta attenzione; una spirale creatrice che segna forme e bordature che affascinano, certo, ma dentro cosa si trova? 

Lo sconosciuto.

Il disegno appare grande, complesso, ardito, eppure è molto semplice, solo richiede movimento; osservare da tutte le prospettive produce comprensione dunque è essenziale muoversi. 

Da sopra, da sotto, dai lati. 

Ogni volta il senso muta dando un risultato diverso, ma acquisendo i diversi risultati e sommandoli tra loro si incontra la soluzione.

Il cielo si mostra in tutta la sua magnificenza e parla, attraverso il suo linguaggio, di ciò che ci attende; una pioggia inizia a cadere, della stessa sostanza dello strato descritto, preludio di rapido avvicinamento allo stesso.

La forma Sacra si accende. 

Una grande piramide si attiva al richiamo, l’apice rientra su di se così da far capovolgere la stessa; nel momento in cui il vertice incontra il punto Sacro, un varco si apre. Da qui ne consegue l’unione tra questo e quello, tra sopra e sotto, davanti e dietro, tra dentro e fuori, destra e sinistra. 

La coesistenza si palesa.

Il cambiamento nel cambiamento completa il reset. 

Non ciò che esce, ma ciò che entra.

Non ciò che arriva, ma verso cosa ci stiamo muovendo.

Non distruzione ma rinascita. 

Non morte ma vita!

Resteremo, resterete, resteranno in pochi per poi divenire molti e molti e molti. 

Il Nuovo Mondo è qui, accorgiti!

Con Forza, Coraggio e Fede.

Siate Luce!

Stefania Ricceri