Una settimana di passaggio nel quale l’energia insiste e ti porta da te a te.
Dal 28/10 al 3/11 nel profondo di te vai incontrando te stesso nella sua parte più viscerale, profonda, antica, originale.
Siamo in una settimana di passaggio che determina un ultimo tratto di salita, no, anzi, di discesa…
Nelle recondite profondità di quel che davvero siamo, l’energia ci invita a riscoprire noi stessi.
Accade?
Si tratta di un processo naturale e in quanto tale richiede tempi di sviluppo per compiersi.
Noi abbiamo dimenticato la naturalità delle cose e questo anno ce lo sta facendo sentire in tutto il suo spingere a fondo.
Da gennaio ad ora abbiamo attraversato il clou di questi anni rivoluzionari e trasformanti. In questo anno ci stiamo giocando la partita decisiva, seppur non definitiva.
Non definitiva in quanto la vita ha dalla sua una pazienza infinita. Anche se non assecondiamo pienamente le energie, la vita, come una madre amorevole, è sempre pronta a tirarci su da terra.
Ogni volta è pronta ad offrirci una nuova opportunità per imparare a camminare nel mondo fluendo con essa e non contro di lei.
Sì, perchè è fondamentale adesso prendere coscienza del fatto che non è lei che ci viene contro, siamo noi che sbattiamo la faccia a terra, e ci facciamo male nel vano tentativo di sopraffarla.
Dal 28/10 al 3/11 nel profondo di te accade l’incontro con te.
Questo anno è stato una grande lezione e confido che ognuno, intimamente, abbia imparato la lezione che gli compete.
Lo so che adesso appare tutto strano, complesso, irto, insuperabile, statico e molto precario.
Andiamo oltre questo stato però, le cose non sono come sembrano.
Sono molto diverse da come le crediamo e se ci soffermiamo, anche solo per poco, la prospettiva muta.
Stiamo imparando a reimparare la naturalità delle cose.
E dobbiamo imparare a reimparare ad avere rispetto per i tempi di percorrenza.
Al contempo dobbiamo prendere coscienza del fatto che non vi è nulla di sbagliato, contorto, difficile. Siamo noi che opponiamo resistenza.
Questa è nostra responsabilità ed è tempo che ne prendiamo atto.
Anche perchè non abbiamo altra scelta.
Quanto più resistiamo, quanto più creiamo attrito che fa male, si, ma solo a noi.
La vita ci guarda amorevolmente e aspetta, perchè lei, a differenza nostra, ha tutto il tempo che vuole, per come noi il tempo lo intendiamo a livello mentale.
Dal 28/10 al 3/11 nel profondo di te
Questa settimana determina il passaggio tra il mese di Ottobre e Novembre, siamo in dirittura di arrivo.
Proprio per questo motivo è importante muoversi con disciplina e criterio, le battute finali sono sempre intense.
Questo anno volge al termine con un input determinante che tirerà fuori cose davvero forti.
A noi spetta l’arringa finale che determinerà il verdetto e quella stessa arringa la faremo a noi stessi per noi stessi.
La domanda da porsi è:
Davvero voglio continuare così?
Preannuncio che andiamo incontro momenti forti che saranno di fondamentale importanza per ciò che sarà il nostro procedere.
Dobbiamo arrivare nudi.
Il vibrato 2020 ci aspetta nudi di tutti i preconcetti, schemi, pensieri contorti, nodi, irrisolti e tutto ciò che intimamente senti dentro ancora limitare il tuo avanzare. Il tuo divenire.
Accorgiti però, non è la vita che ti mette i cosi detti bastoni tra le ruote, sei tu, e solo tu.
Divieni responsabile di ciò che sei sacralizzando la tua essenza radicandoti nella terra, ristabilendo la connessione con la tua radice prima.
Questo sarà per te il principio della verticalizzazione.
Dal 28/10 al 3/11 nel profondo di te arriva il messaggio degli Arcani
Il Bagatto, Il Papa, la Morte.
I Tarocchi sono come una danza, come un’orchestra che vibra all’unisono e crea una melodia.
Nulla mai accade a caso, tanto meno quando a muoversi sono loro: i Tarocchi.
Nel corso di questo mese li abbiamo già incontrati due di questi personaggi, si sono mossi accanto ad altri prima per unirsi adesso.
Sono il Papa e la Morte.
Adesso nel chiudere e nel passare da un’energia all’altra li ritroviamo insieme come un botto che fa trasalire portandoci ad accorgerci.
Ti faccio una domanda che apparentemente non c’entra nulla con quanto andrò ad esporre, so però che toccherà una tua corda interna e la farà vibrare.
Come questa vibrerà lo sentirai dentro da te:
Cosa stava accadendo tre anni fa in questo periodo nella tua vita?
Dal 28/10 al 3/11 nel profondo di te.
Non te li racconterò singolarmente, in questo contesto sento che è meglio lasciarli uniti e osservarli nel complesso.
Il Bagatto ha in se l’inizio, dispone degli strumenti, ha un potenziale brillante.
Però se questo non viene sostenuto dalla disciplina e dal criterio la tendenza e a trovarsi in confusione, non sapere cosa fare, come muoversi.
Guarda alla sua destra senza vedere nulla di corposo e concreto e si sente perso.
Dal 28/10 al 3/11 nel profondo di te
Non vede nulla, egli va cercando qualcosa da vedere per capire.
Eppure se si soffermasse ad ascoltare udrebbe un suono, una chiamata, qualcosa che lo ispirerebbe ad iniziare la sua impresa.
Accanto ha il Papa, ma non lo considera, eppure egli sta cercando di farsi sentire mentre parla con due persone ai suoi piedi.
Dice a loro cose che vogliono indurlo ad accorgersi.
Dalla sua posizione più elevata, il Papa, vede e sa che la via è la verticalizzazione e la riconnessione con la radice prima.
Al contempo fa da ponte tra il Bagatto e la Morte, un invito dunque a compiere il passo decisivo verso il sovvertimento dei criteri.
La trasformazione che dalle profondità conduce al contatto con le energie del cosmo.
Che dal buio uterino conduce alla luce dell’esistere.
Ad accettare la morte delle tue convinzioni per abbandonarti al flusso dell’esistere.
Di per se non esiste dolore nel mutamento trasformante da una forma all’altra.
Tutto segue la naturalità delle cose per il quale emergere richiede di passare dalla via stretta.
Questo il passaggio primo per venire alla luce.
Questo il passaggio inevitabile per divenire nel procedere.
Giorno, dopo giorno, dopo giorno.
Non c’è altra via.
Questa settimana dunque ci mette davanti il principio di un’altra via stretta.
L’ennesima, e non sarà nemmeno l’ultima.
Dal 28/10 al 3/11 nel profondo di te.
Potrebbe però essere l’ultima che attraversiamo con resistenza o la prima che attraversiamo con fluidità.
Ad ognuno scegliere.
Arriveremo nudi.
Eppure avremo tepore nei momenti di freddo.
Refrigerio nei momenti di caldo.
Sollievo nei momenti di passaggio.
Riposo nei momenti di stanchezza.
Perchè la vita è la grande madre che si prende cura di noi se glielo permettiamo.
Buona settimana a tutti!
Nell’abbandonare le mie resistenze mi accorgo che nel contemplare l’esistere la vita mi sostiene.
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Con Forza, Coraggio e Fede.
Siate Luce!
Stefania Ricceri.