“Sono qui!”
“Ma qui dove?”
“Eh ehhh, vieni, te lo faccio vedere…”
Mentre la terra trema e i vulcani gettano fuori sangue vecchio consentendo così al nucleo di pomparne di nuovo, ecco che la grande prova si manifesta in tutta la sua forza mostrandosi apertamente senza più veli, senza più avvertimenti, senza più concedere altro tempo.
La terra trema e si porta via tutto, oggetti, mobili, vestiti, scarpe, denaro, oro, case… inghiotte tutto e il grande polverone che si alza, da prima fa sperare che qualcosa sia rimasto, poi però quando tutta la terra si riposa al suolo ciò che resta sono cocci di una vita fatta solo di cose perlopiù inutili.
E vedo persone prostrarsi per questo, senza nemmeno accorgersi di essere ancora vive e ringraziare per ciò, allora la terra comincia nuovamente a tremare e inghiotte anche chi tanto si prostra per le sue amate cose facendo sì che si ricongiunga ad esse realizzando così il loro desiderio.
Il grande distacco è in atto.
L’ingordigia verrà così inghiottita dalla terra che stanca dei continui accumuli deciderà di ripulirsi da se senza chiedere il permesso.
Creerà nuova terra su cui poter ricostruire e consentire a chi rimane di vivere rispettando il ciclo della natura, di godere dell’essenziale senza più accumulare, di creare su basi nuove e pulite cose e situazioni meravigliose che saranno davvero utili per il benessere della nuova razza umana.
Ci saranno grandi cambiamenti, radicali e imponenti.
Stiamo assistendo al grande distacco, ma lo vediamo così distante da noi che nemmeno ci sfiora l’idea che una cosa simile possa toccarci davvero. Invece no, ci toccherà eccome, nulla sarà dispensato dalla grande pulizia e per quanto io parli al futuro, non crediate che ciò sia poi così lontano…
I bramosi di materia sono in giro sguazzando nella loro presunzione e delirio di onnipotenza, hanno gonfi conti in banca convinti che quel denaro sia loro, poi però se vogliono ritirarlo la banca spiega che per farlo devono chiedere il permesso e che più di una certa cifra non si può ritirare, loro gongolano convinti che la banca lo faccia per il loro interesse, mentre in realtà non è così… e allora escono e salgono sulla lussuosa auto vestiti come manichini intenti a seguire l’ultima moda per non perdere nessun colpo. Quando incontrano una persona non al loro stesso livello materiale mediamente lo guardano dall’alto al basso e accennano una smorfia di disgusto…
Ma non ci sono solo loro, esiste una categoria anche peggiore, ovvero i poveretti che pur di apparire farebbero qualsiasi cosa, sempre ben vestiti, truccati, pettinati, lampadati, guadagnano poco e quel poco lo usano solo per apparire e accumulare materia che consenta loro di darsi un tono, un’apparenza… ma poi la sera, una volta rientrati a casa, nella solitudine delle loro quattro mura, tolgono la maschera e si deprimono per tutta la falsità che contorna la loro esistenza.
E’ ora di puntare all’essenziale, alle cose semplici, al gusto delle cose buone e belle, scegliere consapevolmente di essere felici, appieno, senza essere contornati da cose inutili, senza eccedere, senza accumulare averi, perché poi, il giorno che la terrà inizierà a tremare anche da queste parti ci mostrerà che non abbiamo nulla se non la possibilità di evolvere e migliorare la nostra vita, ci consentirà di ricostruire su quel terreno nuovo e fertile che ci offrirà e ci donerà tutto ciò di cui abbiamo bisogno in abbondanza senza mai farci mancare nulla.
I nostri cuori batteranno all’unisono con il suo e ci consentirà di sviluppare una tecnologia nuova, costruttiva, positiva, che possa agevolare la nostra quotidianità in modo pulito, sano.
Conserviamo l’essenziale, impariamo ad utilizzare le materie di cui disponiamo, facciamo buon uso della tecnologia cercando di creare possibilità di crescita per tutti, sviluppiamo sistemi che ci portino a ritrovare il verde dei prati, l’azzurro dei cieli, il blu dei mari. Uniti, tutti insieme si può fare molto, prendiamoci per mano e andiamo incontro al nuovo mondo, perché che ci piaccia o no, il nuovo mondo sta venendo incontro a noi.
Siate Luce!
Stefania Ricceri