Perché evolvere significa sentire, sentire nella carne.
Preparati al passaggio, perché evolvere significa sentire, sentire nella carne, in modo molto semplice e per nulla arzigogolato così come le “discipline” contemplano per cui sostanzialmente non c’è nessun “lavoro” da fare, c’è solo, ancora e ancora, da sentire.
Umanamente sentire.
E cosa provi là dentro?
Cosa anima le tue giornate e le tue nottate?
Da cosa, ancora, continui a scappare con le resistenze che ti porti appresso per evitare il cambiamento continuando però a gridare ai quattro venti di volerlo quel cambiamento.
Ma cosa vuoi davvero?
E se lo vuoi così davvero, per quale motivo non fai niente per cambiare le cose?
Che poi, se vuoi davvero qualcosa, che cazzo te ne frega di chiedere consigli che per la maggiore ti rinchiuderanno nella gabbia senza sbarre?
Consigli che freneranno la tua voglia di volare e di crescere.
Ma per quale motivo per te è così importante assecondare l’altrui pensiero e volere calpestando così il tuo?
In un passo di riflessione interiore, avverti il blocco che con le tue stesse mani stai ancora tenendo volendo andare là dove i tuoi occhi brillano, ma sentendo che laggiù, ancora, la pace non c’è…
E ci si arrampica a fatica nel dirsi che quando le cose andranno meglio, un giorno, forse, magari, poi, realizzerai quello che senti dentro.
Perché laggiù ancora la pace non c’è.
Beh, ho qualcosa da dirti…
Intanto però ti dico che quella che segue è l’immagine Tarologica che ti racconta di come si muovono le cose dentro di te e fuori di te nella settimana che va dal 20 al 26 Febbraio.
Preparati al passaggio.
Quindi dicevamo… perché laggiù ancora la pace non c’è.
Ora, non vorrei sbrandellare le tue illusioni, ma il punto non è la pace a cui credi di anelare, il punto sei tu e tu solamente.
Quella pace che intendi, quella roba che sa tanto di “paradiso dell’Eden” come ti hanno lungamente triturato l’essere, non esiste!
Che cazzo continui a cercare qualcosa che non esiste?!?!
Non dirmi che non è così, che tutto può essere, perché non è questa la sede per argomentare sul “tutto può essere”, anche perché io stessa lo asserisco con una pulsazione sanguigna non indifferente.
Il punto qui è che sarebbe il caso di mettere i piedi in terra e accettarti, accettarci per l’umanità che siamo con tutti i nostri bellissimi casini.
Quei casini che ci fanno sclerare, sbroccare, quelli che ci portano giù che più giù non si può e per cui, in verità, dovresti provare una gran sano senso di gratitudine.
Perché senza tutti quei casini non ci sarebbe evoluzione, comprensione.
Non ci sarebbe l’acquisizione dell’insegnamento dato dal fare esperienza.
Non ci sarebbe niente.
Neanche tu, neanche io.
E credimi, parlo anche di tutti i pirla del mondo che tanto t’infastidiscono e ti fanno incazzare.
Anche loro ti servono.
Guai se il mondo non fosse cosparso di cazzari!
Come faremmo a crescere, evolvere, comprendere?
Come potremmo imparare a distinguere il bello dal brutto, il giusto dallo sbagliato, il sano dall’insano?
E senza sclero, come potremmo riconoscere la quiete e la pace interiore contornata da casini?
Preparati al passaggio.
Dammi retta.
O insomma, fai come vuoi, non darmi retta se credi sia meglio, ma ricorda che se vuoi realizzare qualcosa, qualsiasi cosa, devi imparare davvero a ballare sotto la pioggia.
Devi davvero imparare a destreggiarti tra i colpi che arrivano e cadere rovinosamente per sentire, dentro, nelle viscere, il Fuoco Sacro della Vita e rialzarti.
Devi sentirti disponibile e avere una grande apertura ad attraversarlo l’inferno.
Solo così ne uscirai.
E credi, non ne attraverserai solo uno di inferno, ma tutti quelli necessari alla tua evoluzione.
La Vita ti vuole, diversamente non saresti qui a leggere.
Quindi fatti un favore, muoviti e fottitene di cosa c’è la fuori, degli altri, delle opinioni, della società che vuole omologare tutti.
Fottitene e respira, respirati e sguazza in tutti i casini con la ferma Volontà di Esserci!
Perché evolvere significa sentire, sentire nella carne, nell’umano che sei, che siamo.
Significa vivere le emozioni, le strette, le sfide, le curve, imparando a scalare la marcia quando stai per entrarci e accelerando quando ci sei dentro anziché frenare e sbandare.
Solo così il tuo motore avrà più aderenza al suolo e ti spingerà oltre.
Il suolo, la terra, quella che ti permette di manifestare quanto senti dentro di te.
Noi siamo quelli di mezzo, quelli che hanno in sé la potenza del cielo e la possibilità manifestante della terra.
Ma per manifestare si rende necessario camminarci su questa terra, sentire pienamente nei piedi il contatto con essa.
Avvertire la vibrazione di quella spinta propulsiva che pone in connessione con il cosmo e che dal cosmo rimanda il segnale a te, che sei nel mezzo, per portare in essere ed Essere.
Preparati al passaggio.
Perché ci siamo, lungo la settimana le energie vibratorie, nella mescolanza ormai residua del Vibrato 2022, lascerà posto alla nuova frequenza che andrà assestandosi mano a mano e che, dopo i primi giorni di Marzo, conclamerà ufficialmente il Vibrato 2023.
Il flusso cosmico ti invierà input che ti daranno la necessaria spinta a passare oltre per lanciarti nella nuova frequenza vibratoria verso il finale della settimana.
E questo salto ci chiede di trasmutare ciò che sentiamo pesante o difficile.
Non è più il momento di lasciare andare, i giochi sono fatti in tal senso.
Ora è necessario trasmutare, accogliendo e armonizzando ciò che resta e ciò che siamo.
Ti rimarrà qualcosa tra le mani, quel qualcosa sarà ciò che ti permetterà di intraprendere davvero la via del Nuovo Inizio.
Fanne buon uso, perché il Vibrato 2023 avrà in sé la forza e la spinta che porta nella materia, nel mondo degli umani, tutto quello che si cela nelle profondità dell’Essere.
Manifesterà nella materia, pienamente, il pensiero collettivo con tutta la sua energia e, considerato che il grado di coscienza del genere umano attualmente sta a livelli assai bassi, porterà in essere cose di grande impatto.
E ricorda, le cose non sono come sembrano.
“La Verità che risveglia l’uomo dormiente e gli da Vita”.
Quindi, se ci sei, ma sopratutto se ci vuoi Essere…
Preparati al passaggio, perché evolvere significa sentire, sentire nella carne.
Ricorda, questo è un giorno in meno, non uno in più.
Vivilo!
Che il Fuoco Sacro ti colga e si propaghi in te scorrendo nel tuo sangue e trasudando dalla tua carne.
Questo è il mio augurio per te, per me, per noi tutti.
Umani Divini.
Divini Umani.
Torneremo a guardare le stelle.
E fu sera e fu mattina…
Stefania Ricceri
Tarologa • Autrice
Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.
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Siate Luce!
Stefania Ricceri