Questo mese di novembre denso e intriso nella materia rallenta ogni cosa perché impone introspezione e accettazione della Verità, la Verità del Cuore di cui parlai qualche giorno fa.
Facile?
Niente affatto, però questa è una guarigione senza eguali dunque va affrontata con quanta più calma e Pace nel Cuore possibile anche se questo è in piena tempesta e portatore di sconvolgimenti… ma ognuno di questi sconvolgimenti vuole condurci ad espandere ciò che siamo e portarci a risplendere pienamente, dunque, come sempre dico: AVANTI TUTTA!
Anche se nel procedere ci siamo seduti sotto un albero attendendo che la nebbia si dissolva, la cosa importante è non fermarsi, continuare ad osservare e ascoltare avendo fede nel fatto che quando ci rialzeremo saremo forti e temprati per poter proseguire e raggiungere così la meta.
Ecco spiegato perché per me la visione si è presa una “pausa” consentendomi di osservarmi dentro, andando in profondità a quelle che sono le mie Veritá del Cuore, ma la nebbia, che tende a diradarsi sempre più, ieri mi ha permesso di tornare a vedere e le emozioni avvertite sono state intense e meravigliose.
A fatica lo so, ma questo mese, seppur lentamente, sta volgendo al termine e ciò che arriverà sarà l’espansione dei sensi e il tornare a volgere lo sguardo a lei: LA BELLEZZA.
Venite con me ora…
La Sacra di San Michele.
Nel cielo i colori dell’infinito, dal turchese al rosa, dal verde al viola. Il Diamante risplende in lei che lo avvolge amorevolmente e dallo stesso trasuda il fluido della nuova vita.
Un dirupo risucchia in se cose sgualcite, avvizzite, ammuffite, poi sfere contenenti emozioni limitanti, sentimenti obsoleti, sofferenze inutili. Tutto cade giù inghiottito per scomparire.
Attraverso altre esperienze mi trovo con in mano una spada, luccicante, antica e possente, finemente lavorata.
Intorno a me un prato rigoglioso e di un verde incredibilmente bello prende vita, posando al suolo la spada questa si illumina riflettendo i raggi del Sole che manifesta così la propria energia vitale.
La quiete e il silenzio regnano mentre ogni inutilità viene debellata cadendo nel dirupo, un senso di leggerezza crescente, di pace.
Il silenzio viene poi spezzato da un’alta e ampia torre che, nello sgretolarsi su se stessa, viene risucchiata dal dirupo per poi scomparire definitivamente.
Preludio di completamento, la Giustizia porta equilibrio e dona ordine. Il canto antico crea nuova materia amalgamandosi al contemporaneo forgiando il nuovo essere e svuotandolo da ogni irrisolto. Il terreno riprende vigore attraverso il fluido sacro trasudante dal Diamante, penetra nelle viscere della terra ritemprando le radici e rinvigorendole al punto di far nascere nuovi frutti che nel maturare poi producono semi che, nel cadere al suolo, consentono il proliferare della BELLEZZA.
I sensi si espandono, la nuova concezione consente il compiersi della guarigione profonda nel nuovo essere che volge lo sguardo alla costruzione. Una costruzione sana, pulita, armoniosa.
Quando il denso e pesante sarà guarito e risolto, dinanzi un terreno libero e fertile ogni strumento si manifesterà.
Quando?
Il tempo è prossimo.
Siate Luce!
Stefania Ricceri