La distorsione richiede osservazione e l’osservazione invita al discernimento.

Entriamo concretamente in una settimana che porta tempeste che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni in maniere davvero inaspettate e sorprendenti.

Lungo il disfacimento totale, assistiamo alle manifestazioni dell’umano confuso nel mondo che rappresenta il grado di coscienza collettivo.

Grado do coscienza che non è mai stato così basso e per cui, sinceramente, non mi viene affatto da dire che da questo punto l’unica via è la risalita.

No, perché per quanto sia vero che una volta toccato il fondo si può solo risalire, è pur vero che per farlo concretamente lo si deve volere.

Ma, sopratutto, avere Fede.

Allo stato attuale, l’intorpidimento e l’assuefazione di continui procurati allarme che si sono insinuati nell’essere attraverso svariate modalità, portano molte persone a non sentire più, a non volere più, a non muoversi più.

Nella deviazione più totale, tanti non vedono la via per risalire.

Già, resteremo, resterete, resteranno in pochi.

Lo asserisco dal 2018, dunque da tempi “non sospetti”, e proprio questo è il momento dei pochi che diventeranno ancora meno per via dell’allucinazione da cui si sono fatti sopraffare.

Siamo alla morsa stringente, gli ultimi tratti di salita, i più ardui, quelli più impegnativi in termini fisici, mentali, emotivi e spirituali.

Siamo allo scardinamento dello zoccolo duro che ci portiamo dentro da chissà quanto e che ora, nello sgretolarsi, ci lascia sempre più nudi, sempre più vulnerabili.

Ma allo stesso tempo ci alleggerisce per consentirci la risalita, per permetterci di scegliere di proseguire qualsiasi cosa ci sia da affrontare con coscienza del fatto che oltre a quello c’è quanto da sempre l’essere umano ricerca: la Bellezza.

La distorsione richiede osservazione.

Siamo ad un punto in cui l’evidenza delle cose si amplifica anche attraverso notizie ed accadimenti che parlano di adattamento, restrizione, imposizione, chiusura, ma non guardare a quello che è stato perché queste parole assumeranno un significato simile a ciò che conosci, però diverso nel suo svolgimento.

Presta attenzione, piuttosto, al tipo di modalità comunicativa, osserva le sfumature e non soffermarti ad impressioni fuorvianti, perché saranno molteplici e se non presterai la giusta attenzione ti risucchieranno implacabilmente.

I giorni a venire invitano al prestare attenzione ai molteplici movimenti che avverranno da ogni dove…

Ricorda:

Quello che conosci era solo un giro di prova del grande spettacolo mediatico, al tempo sperimentale; quello a cui assisteremo e che sperimenteremo, sarà un grande spettacolo mediatico, sì, ma si svolgerà in modi ufficiali…

Ricorda:

Se mi stai leggendo vuol dire che sei arrivato/a fino a qui, vuol dire che in te c’è ancora speranza, che c’è ancora l’eco del richiamo Celeste, vuol dire che puoi assolutamente farcela!|

Dunque asseconda il flusso divino, permetti che questo profondo processo ripulente prosegua e lascia che ti denudi del tutto.

Da quella nudità scoprirai, o riscoprirai, la tua Forza interiore ed espanderai la Fiamma Divina che SEI.

Resteremo, resterete, resteranno in pochi, ma da pochi diverremo, diverranno, diverrete, molti e molti e molti.

In ultimo, prosegui in questo viaggio con discernimento, perché come dice Morpheus in Matrix:

“Una cosa è conoscere il sentiero giusto, un’altra è imboccarlo“.

A tutti i Guerrieri dell’Esercito Celeste.

Lasciati pervadere, la linea Sacra sta per accendersi, l’alba è prossima.

Segui la Via che va illuminandosi di Blu…

Nel nome di Michele.

Ogni cosa riporta alla natura e alla naturalità delle cose.

Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.

L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…

FIDEM

Umani Divini.

Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…