La Fede contempla l’intelletto trasformando le cose.
La Frequenza Cosmica si intensifica, la Fede contempla l’Intelletto trasformando le cose e il cuore umano avverte quello che è il Principio primo della Vita con il suo perpetuo battito, ricordandoci che siamo Vivi!
Il respiro.
Da dentro a fuori.
Da fuori a dentro.
Una danza incessante che troppo spesso non ascoltiamo così presi dal nulla, nell’illusione di un controllo che non c’è e che si appresta a sgretolarsi dinanzi i nostri occhi.
Ma andiamo per ordine…
Siamo alla fine e al principio, al pieno e al vuoto, al tutto e al niente.
Il corpo, in questo canto Misterioso che il Cosmo trasmette, raccontandoci di un imminente conclamarsi di Vibrato che segnerà dalla prossima settimana il concreto avvio del 2023, avverte scossoni che portano a guardarsi dentro.
Cos’e che senti risalire dalle tue intime profondità?
Con che occhi guardi a ciò che è stato?
In che maniera la ciclicità ti ha portato a fare esperienze?
E di queste esperienze, che cos’hai imparato?
Che cos’hai risolto?
E ancora, che cosa ti ostini a trascinarti?
Ma poi, in tutto questo, quale paura si fa sentire di più?
Quella di morire?
Oppure quella di Vivere?
Per cosa senti dolore?
Per cosa ancora stai piangendo?
In quel caos così torbido, che cosa stai cercando?
Lo sai?
Che poi al finale, detto così, diretto e senza infiocchettamenti, ma che cazzo vuoi?
Te lo domandi mai?
Quella che segue è l’immagine Tarologica che ci racconta di questo importantissimo e impattante cambio di frequenza cosmica per la settimana che va dal 27 Febbraio al 5 Marzo.
La Frequenza Cosmica si intensifica.
Già, che cazzo vuoi?
Il fatto è che non ci va mai bene niente, in definitiva siamo perenni lamentanti per la qualsiasi e per la qualunque.
Lagnosi, in cerca di riconoscimenti, approvazione, sicurezza, stabilità, contatto; cose che possano darci l’illusione di rappresentarci, definirci, farci apparire.
Ingordi e senza ritegno, vaghiamo in una ricerca infinita per poterci lamentare ancora e ancora, tendendo ampiamente a disprezzare piuttosto che apprezzare.
Ma ora, ora che resta?
Dove volgi lo sguardo la sera, quando tutto si spegne, accorgendoti di annaspare in un nulla di fatto senza energie e senza entusiasmo?
Ti accorgi di quanto tutto sia così tremendamente effimero?
Ti rendi conto che questo è un giorno in meno e lo hai buttato nel cesso?
Ci pensi mai a quando suonerà la campanella avvisandoti che il “tempo” è scaduto?
Non ci pensi, e sai perché?
Perché se ci pensassi inizieresti a respirare in un buon senso di gratitudine smettendo di rompere il cazzo con le solite lagne.
Smettendo, inoltre, di voler a tutti i costi mostrarti con gingillini ridicoli nel vano tentativo di farti vedere dagli altri dimenticandoti che sarebbe il caso di iniziare a vederti tu.
Tu.
Solo tu.
Che cosa senti dentro in quell’aggrovigliarsi di emozioni che ti stringono lo stomaco?
Per cosa, una vocina là dentro continua a gridarti che ti stai solo prendendo per il culo?
Perché continui a rimandare a “tempi migliori”?
Lo sai che del domani non v’è certezza?
Vieni, fatti abbracciare e respiriamo insieme…
Lo so cosa senti, lo so come ti senti.
Allora stringiamoci e respiriamo e ascoltiamo il Sacro battito.
Non aver paura, lascia andare.
Lascia che tutto si sfaldi e si rompa.
Permettiti di abbandonare le resistenze a cui ti aggrappi.
Fatti travolgere da quel dolore immenso, vivilo intensamente, pienamente, accoglilo senza remore e asseconda la vibrazione della Vita che è in te, rinascendo dalle tue stesse ceneri.
La Frequenza Cosmica si intensifica. La Fede contempla l’Intelletto trasformando le cose.
Tutto sta per cambiare.
Ogni passo, un passo dopo l’altro, lo faremo su di un suolo nuovo che ti sembrerà per un certo periodo quello di sempre.
Ma nel porti in ascolto, sentirai che quel suolo vibra diversamente e che sta evolvendo a nuova forma.
Non chiederti quale forma acquisirà, tu cammina.
Cammina insieme a me.
Teniamoci per mano e stiamo vicini vicini così da sentire dentro la Forza crescere ed espandersi e scaldarci il sangue.
La lasceremo scorrere ed ella crescerà in noi così da vibrare attraverso la nostra carne in risposta al canto del cosmo.
E no, non preoccuparti, procediamo, riaccendendo la Fede, lasciandoci ispirare seguiremo la Via.
E credimi, sentiremo dentro che quella è “la Via” e non importa dove arriveremo, ma come cammineremo e quali impronte formeremo.
Quello sì importa.
E sai perché?
Perché la Vita ci vuole e nell’ascolto del Sacro Battito, lasciandoci ispirare, ci condurrà esattamente lì dov’è giusto per noi arrivare.
Perché sì, la Vita meglio di noi sa cosa è meglio per noi.
Allora camminiamo, creiamo in terra il movimento del cosmo e in un crescendo senza fine, fatto di armonia e Bellezza, diamo Corpo allo Spirito.
Che il Fuoco Sacro ti colga e si propaghi in te scorrendo nel tuo sangue e trasudando dalla tua carne.
Questo è il mio augurio per te, per me, per noi tutti.
Umani Divini.
Divini Umani.
Torneremo a guardare le stelle.
E fu sera e fu mattina…
Stefania Ricceri
Tarologa • Autrice
Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.
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Con Forza, Coraggio e Fede.
Siate Luce!
Stefania Ricceri