L’acqua che copre per scoprire e ripulire.
La tempesta di Luglio 2024. L’acqua che copre per scoprire e ripulire va muovendosi attraverso forti correnti elettriche che le daranno carica distruttiva, ma risanante.
E quel punto di rinascita verso il quale camminiamo, si rivolge a noi, umani in divenire, attraverso passaggi evolutivi che, lungo questo intenso processo trasformante, ci spogliano dell’inutile riportandoci verso lo zero.
Non resterà più niente di quello che oggi conosciamo.
Niente di tutto quello a cui ci siamo attaccati nel tempo della disfatta dell’umano confuso nel mondo.
Ogni fase volge a far cadere, tutto ciò che ci circonda andrà cadendo sotto i nostri occhi in un crescendo disarmante e senza possibilità di replica alcuna.
Siamo inermi dinanzi tutto questo.
Ciò che possiamo fare è permettere alla Vita di spogliarci completamente per ricondurci allo zero.
L’intensità del mese di Luglio si esprime in tal senso attraverso l’apertura Tarologica dedicatagli.
La tempesta di Luglio 2024. L’acqua che copre per scoprire e ripulire.
Non ci sono parole da aggiungere, ormai sappiamo tutto e tutto ciò che è, possibile adesso è integrare ciò che sappiamo interiorizzandolo come conoscenza mentre prosegue il flusso ripulente delle memorie.
In ultimo: affrontare.
Ciò detto, lo sapevamo che le cose sarebbero andate al disfacimento dell’inutile, al decadimento di un sistema distorto.
Lo sapevamo che per poter vivere nel nuovo mondo anche noi dobbiamo farci nuovi.
Ecco, adesso eccoci qua, anno 2024, la transizione che riporta all’origine.
Il punto di svolta in cui, per stabilire l’equilibrio di Giusto e Giustizia, è necessario prima tagliare, distruggere, abbattere.
Ma dentro, questo incute timore, dentro, questo destabilizza.
Anche se, dentro, qualcosa di immenso sta accadendo.
Ma ne siamo davvero coscienti?
Ni.
Ce ne accorgiamo?
Sì, ma non ci rendiamo davvero conto, per ora, di cosa comporti per il nostro procedere.
Questo perché, nostro malgrado, siamo intrisi di merda e, checché se ne dica, la merda non piace a nessuno.
Insomma, umanamente fatichiamo a comprenderne il valore, rifuggiamo l’idea che proprio da questa merda stiamo rinascendo a noi stessi.
Sì, lo sappiamo, lo diciamo, ma in concreto, la merda no, non ci piace.
È comprensibile, è umano e noi siamo umani.
La tempesta di Luglio 2024.
Ora succede che arriva acqua, in ogni pertugio dell’essere come nella terra.
E come va ad essere quest’acqua?
Sporca, torbida, infangata.
Ma lei scorrerà così tanto che ripulirà e mostrerà ogni cosa.
Ci piacerà?
Ho qualche dubbio, ma sarà proprio da questo che le cose cambieranno.
Si stanno caricando correnti molto forti e produrranno ondulamenti di rilevanza che metteranno in luce tante cose che sposteranno decisamente l’attenzione dal frivolo all’essenziale.
Dal superfluo all’indispensabile.
Dal menefreghismo al riguardo e alla cura.
Tutto quello che arriva da Luglio in poi ci riporterà a dare valore.
Alla Vita, a noi stessi, alla Bellezza.
Ma certo richiede tempo e, lungo questo tempo, resteremo, resterete, resteranno in pochi.
E già si è in pochi considerato che il grado di coscienza collettivo è al di sotto dell’era preistorica.
Sembriamo evoluti, ma quello che siamo in termini di collettivo è fortemente involuto.
E va bene così, dobbiamo attraversare questo stato per comprendere e ci siamo pienamente dentro.
Il flusso cosmico si evolve e noi, che ci piaccia o meno, dobbiamo evolverci a nostra volta con esso.
La tempesta di Luglio 2024.
La cosa si può tradurre in maniera molto semplice.
Il campo frequenziale è mutato.
Il cosmo trasmette ad una frequenza differente e in questa trasmissione da l’input a che tutto corrisponda a tale frequenza.
In mezzo quel tutto c’è anche il pianeta Terra, ovvero il mondo in cui noi viviamo.
A nostra volta, anche noi, facenti parte del tutto, dobbiamo raggiungere la medesima frequenza che il cosmo trasmette.
Va da se che siamo su questa giostra centrifugante proprio per concretizzare questa rimodulazione di frequenza e perché ciò avvenga, intanto, interiormente stiamo eliminando le memorie cariche di costruzione mentale.
Cariche di strutture articolate che abbiamo tirato su nel tempo, e per tempo intendo un qualcosa che coinvolge tutto il nostro albero genealogico più quello che ci siamo costruiti strada facendo attraverso il nostro esistere attuale.
Tanto è andato, adesso restano le stratificazioni che strada facendo abbiamo ritenuto essere più ostiche e che guarda caso sono proprio quelle più importanti da eliminare per il nostro divenire.
Prima non lo sapevamo, adesso ce ne stiamo accorgendo ed ecco perché anche in un periodo dell’anno come questo, in cui mediamente ci sentiamo meglio, siamo alle prese con quelle parti incrostate che “secondo noi” ci proteggevano dalla merda che invece ci ricopre come fossimo una massa di stronzi.
Ma è proprio questo il punto.
Prenderne atto e ripulirci.
A fondo.
Il solo fatto di prenderne atto è un grande passo avanti ed è l’inizio del vero cambiamento a cui tanto aneliamo.
La tempesta di Luglio 2024.
Proprio da qui, proprio da questo andremo comprendendo il senso dell’Amore, per noi stessi e per il nostro prossimo.
Ma adesso, ognuno deve provvedere al proprio “giardino” smettendo di guardare a quello del vicino che diciamolo, o lo disprezziamo o lo invidiamo.
Non siamo ancora al punto in cui ci sentiamo felici per la felicità altrui, anzi.
È evidente direi.
“E un’onda oscura avvolse la terra, frastagliata e gridante, l’onda si fece cupola serrandosi e non consentendo ne uscita né entrata.
Al suo interno era buio che più buio non si può e le persone presero a gridare e disperarsi nel vano tentativo di trovare una fonte luminosa.
Trascorse tempo e molte persone in quel buio perirono in modi agghiaccianti.
Si uccidevano tra loro nella ricerca di una luce che potesse dar loro conforto.
Perché il buio stringe e soffoca, produce procurati allarmi, virus che vengono alimentati con sostanze che ammazzano il sistema immunitario, determina guerre, scontri, violenze e soprusi.
Questo fino a che taluni smisero di cercare la luce fuori e compresero che no, fuori non l’avrebbero trovata.
L’unico luogo in cui poterono trovare la luce fu in sé stessi.
E allora, come lampadine, gli individui andarono accendendosi fino ad illuminare quel fitto buio debellando la cupola oscura”.
E se Luglio fosse un Arcano?
Sarebbe La Temperanza.
Un Arcano profondo, passivo attivo, la sua vibrazione ed energia tocca dentro e porta guarigione, mutamento, connessione, contatto.
Il suo messaggio è:
“La trasformazione comprende la caducità“.
L’angelo in terra, potrebbe prendere il volo, eppure resta sul piano umano per dare loro aiuto, sostegno, avviso, messaggio, guida, risoluzione, guarigione.
Il suo è un lento processo, per questo, lei, La Temperanza, rappresenta appieno il concetto di trasmutazione alchemica, la trasformazione del piombo in oro.
Un processo che richiede accortezza e intenzione, qualcosa in cui l’essere umano si trova alle prese con sé stesso e per cui contempla quanto egli stesso si limiti per paura di affrontare l’ignoto, prediligendo, molto più spesso di quel che si pensa, di fermarsi e non avanzare, bloccandosi sull’idealizzazione del dolore antico senza consentirsi di raggiungere la piena guarigione.
La Temperanza rimanda alla pazienza, all’osservanza, all’ascolto, al consentire.
Tocca le profondità smuovendo la risalita del piombo e, nelle acque interiori, produce un forte calore che coinvolge il contatto con le paure più recondite.
Contatto che scotta e porta dolore, che strappa e che toglie il fiato.
Un’energia e vibrazione che induce a movimenti interiori che avvicinano al Mistero attraverso stati dell’essere che producono smarrimento sulle prime per poi arrivare a sentirsi a casa, sentirsi bene.
Alti e bassi lungo questo processo trasformante che si rende concreto nella terra attraverso il calore e l’acqua per cui si manifesta questo passaggio mistico da un’anfora all’altra.
Il liquido sacro, vitale, per cui, in questo passaggio, accade il Mistero per il quale l’individuo arriva ad accorgersi incontrando il proprio centro.
Uscendo così dagli estremi, egli risana le memorie e volge al centro, punto in cui risiede la Verità.
La Temperanza è un viaggio che attraversa tutte le fasi in crescendo al fine di accompagnare l’individuo in divenire ad accorgersi e a comprendere lungo la via della guarigione.
A tutti i Guerrieri dell’Esercito Celeste.
Nel nome di Michele.
Ogni cosa riporta alla natura e alla naturalità delle cose.
Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.
L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…
FIDEM
Umani Divini.
Divini Umani.
Torneremo a guardare le stelle.
E fu sera e fu mattina…
Stefania Ricceri
Tarologa • Autrice
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Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.
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Siate Luce!
Stefania Ricceri
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