Puoi solo affrontarlo, in un modo o nell’altro.
L’arrivo dell’insondato. Puoi solo affrontarlo, in un modo o nell’altro e non lo si può decodificare perfettamente, catalogare o comparare; questa roba, l’umano nel mondo, non la conosce.
Fermati e spegni quel mentale che ti sovrasta di dubbi e paure, non servono.
Ritengo che in rifermento l’evento celeste di Lunedì 8 si sia fatto, come sempre, un gran vociare, un gran allarmare e un gran triturare…
Chissà perché l’essere umano ha sempre questa tendenza ad ingigantire, in fondo lo si sa, siamo nel pieno di una trasformazione.
Nel pieno di un vecchio che viene spazzato via, e già la parola “spazzato” non implica fiocchetti e cuoricini, dunque, forse, sarebbe il caso di stare con i piedi in terra, e sottolineo terra.
Quindi, smetti di farti travolgere da questi continui procurati allarme che imperversano da ogni dove, sia in ambienti “babbani” che in quelli “spiritualnewage”.
Non è proprio il momento di farsi travolgere o prendere dal panico.
Le cose vanno osservate prima, e affrontate poi, in modo ponderato, centrato e concreto.
E se stai continuamente a lasciare che la mente orizzontale te la meni per la qualsiasi e la qualunque, non vai concludendo niente, se non, per l’appunto, il farti travolgere dagli eventi.
Prima di andare avanti, ti lascio di seguito la fotografia del momento in chiave Tarologica dedicata alla settimana che va dall’8 al 14 Aprile.
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L’arrivo dell’insondato. Puoi solo affrontarlo, in un modo o nell’altro.
Attualmente ci troviamo in un momento in cui “i giochi” sono fatti, le energie spingono al loro conclamarsi e questo, come naturale conseguenza, produce materia Nuova.
Il termine Nuovo:
Qualcosa di mai visto prima.
Ora, considerato che da ormai davvero tanti anni aspettiamo che questo Nuovo arrivi, sarebbe davvero il caso di prenderlo e viverlo come tale.
Ciò che confonde è l’abitudinarietà a cui l’umano per sua natura è portato e che lo porta a muoversi sempre nelle stesse dinamiche.
Quelle dinamiche, però, di per sé, sono schemi prodotti da una cultura sociale e familiare che ha prodotto automatismi per il quale, ogni qual volta l’umano si trova di fronte qualcosa di sconosciuto, non lo vede.
E siccome non lo vede, continua a muoversi come ha sempre fatto e ciò, nel tempo, lo porta a sbrandellarsi contro forme, cose, contesti, situazioni e accadimenti che lo danneggiano per il solo fatto di non accorgersi che “qualcosa è cambiato”.
Quando dico accorgiti e accorgiti di accorgerti, intendo dire che se ti fai male perché sbatti contro qualcosa che non vedi, non significa che quel qualcosa di per sé non ci sia, ma che tu non lo vedi.
Allora, se cominciassi a guardarti intorno per bene, vedresti che quel qualcosa in cui sbatti è sconosciuto, ma è lì, esiste.
Nel contesto della “spiritualnewage”, per tanti anni si è parlato di “risveglio”, solo che poi questo “risveglio” è entrato a far parte della meccanicità e ha prodotto altri automatismi.
L’arrivo dell’insondato.
L’individuo in divenire, in quanto umano, tende all’abitudinareità come già sopra espresso, e la sfida è proprio questa:
Aprirsi con coscienza per affrontare i livelli successivi che questo “divenire” comporta.
In tal senso, la natura umana va bene così, perché come natura crea.
Il fatto di essere abitudinari, non vuol dire continuare a sbattere quando le cose cambiano; il cosmo trasmette segnali differenti stimolando l’evoluzione umana, ma per quanto tutti vogliamo questo cambiamento, non siamo disposti ad aprirci ad esso, resistendo.
Piuttosto l’essere umano dovrebbe mettere in campo un’altra componente donatagli dalla natura: l’adattamento.
Quindi, siccome queste sono le due componenti umane più pregnanti, dovrebbero portare a creare nuove abitudini ogni volta si renda necessario adattarsi ad una nuova condizione.
In questo siamo maestri, solo che siamo così sovrastati dalla merda che decodifichiamo questo messaggio così: adattiamoci e abituiamoci a stare nella merda.
In breve questo è ciò che è accaduto perlopiù dal 2020 ad oggi in modo esageratamente lampante.
Ed è accaduto su larga scala, per la maggiore, l’umano si è uniformato alle merdate che gli sono state proposte e se ne è fatto una ragione, rassegnandosi, diventando inerme, dimenticando un fattore di estrema importanza, il primo fra i primi che la natura gli ha donato e che lo rende umano:
Il poter scegliere.
L’arrivo dell’insondanto.
Ho più volte ribadito, in tempi di rincoglionimento tecnologico nei quali viviamo, che il telecomando in mano lo abbiamo noi e che possiamo scegliere di cambiare canale.
Così come possiamo anche scegliere di chiudere, spegnere, se trasmettono sempre le stesse menate.
Invece su quello, il trasmettere sempre le stesse menate, i più se ne sono andati nella grande piazza omologante, rassegnati, automatizzati, dimentichi che l’umano può scegliere.
Questo è un ulteriore input o invito che la Vita, attraverso il Vibrato 2024 e i flussi cosmici, ci sta trasmettendo.
Il manifestarsi di certi eventi celesti fa parte della ciclicità, la natura delle cose segue il suo corso, da sempre; voglio dire che certe cose succedono aldilà di noi.
Perché lei, la Vita, non si fa problemi, se non lo comprendiamo a questo giro in giostra, lo comprenderemo al prossimo, nel frattempo, lei permane, e lo farà eternamente.
Quindi porta avanti la sua ciclicità come sempre ha fatto e come continuerà a fare.
Quello che sta accadendo a livello cosmico segue il suo flusso evolutivo con l’immissione di materia Nuova, questo perché la Vita evolve anche, nel frattempo.
L’arrivo dell’insondato.
Tutti i pasticci che ci sono nel nostro quotidiano, non li ha fatti la natura, li abbiamo fatti noi e a noi spetta ora affrontare le conseguenze delle nostre azioni.
Quindi nello specifico succede che il cosmo nel suo processo ciclico si trova in evoluzione, che noi nel frattempo abbiamo creato danni stratosferici e che per questo ci caghiamo addosso.
Insomma, per la maggiore va così.
L’errore è stato costruire dove il terreno non era stabile ad esempio, oppure tirare su grattacieli che diciamolo, al cielo non gli grattano una cippa, poveri illusi boriosi che siamo.
É stato insudiciare la terra per le nostre brame di potere e controllo.
Oppure volere a tutti i costi una casa vista cratere.
Creare armi nel vano tentativo di soddisfare l’ego mandando a morire interi popoli.
E, in ultimo, far riempire di merda il nostro corpo abbattendo un sistema immunitario perfetto per cui, “improvvisamente”, ora succede quel che succede.
Credo di aver reso un po’ l’idea, ma la lista potrebbe essere davvero lunga assai!
Tutto questo per dire che adesso è davvero il momento di accorgersi e di prendersi la responsabilità cogliendo questa come un’occasione e non come una sciagura.
Quella che per la maggiore l’umano intende per sciagura, non è l’aver danneggiato il luogo in cui viviamo, ma piuttosto la perdita di cose.
Ecco, l’umano medio teme la perdita di cose.
Allora sì, è tempo di accorgersi e di accorgersi di accorgersi, perché il tempo a nostra disposizione è terminato.
In questo nuovo passo che si manifesta con l’arrivo dell’insondato dobbiamo imparare a camminare un passo nuovo e a contemplare la Bellezza, quella vera.
L’arrivo dell’insondato. Puoi solo affrontarlo, in un modo o nell’altro.
Abbiamo dimenticato che siamo creatori di Bellezza, che sappiamo fare molto meglio di così.
Gli equilibri manifestano squilibri per riportare la Sacra armonia.
Ora cadrà tutto, poi si ripulirà tutto, infine, si ricostruirà tutto e la Stirpe dei Puri si conclamerà con il palesarsi della Sesta razza.
Lascia che sia buio con coscienza del fatto che una Nuova alba sta per sorgere.
Resteremo, resterete, resteranno in pochi, ma da pochi, diverremo, diverrete, diverranno molti e molti e molti.
Siamo progettati per farcela, questo è il momento di tornare a ricordarlo.
A tutti i Guerrieri dell’Esercito Celeste.
Lasciati pervadere, la linea Sacra sta per accendersi, l’alba è prossima.
Segui la Via che va illuminandosi di Blu…
Nel nome di Michele.
Ogni cosa riporta alla natura e alla naturalità delle cose.
Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.
L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…
FIDEM
Umani Divini.
Divini Umani.
Torneremo a guardare le stelle.
E fu sera e fu mattina…
Stefania Ricceri
Tarologa • Autrice
Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.
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Siate Luce!
Stefania Ricceri