Lungo il procedere, da inizio 2018, abbiamo attraversato momenti di estrema intensità, anche molto forti, che hanno, senza mezzi termini, portato a scelte, anche drastiche, utili però per il divenire affinché il proseguo potesse risultare scevro da fardelli inutili e limitanti. Abbiamo visto legami tagliati, cambiato lavori, casa, amici, condizioni, città, nazioni; abbiamo avvertito a tratti tristezza e smarrimento, ma con la profonda consapevolezza che ogni passo era indispensabile per l’instaurarsi del nuovo equilibrio affinché si potesse iniziare a guardare alla vita con occhi nuovi e una tempra nuova.
Abbiamo poi debellato molti condizionamenti farlocchi e illusori iniziando a sentire una nuova modalità instaurarsi, abbiamo sperimentato e cambiato, ancora e ancora, direzione, in cerca di un tesoro immaginario che potesse farci sentire bene, e alla fine, quel tesoro è risultato non essere poi così immaginario, quel tesoro è la direzione.
Dunque dopo aver ideato, sperato, progettato, effettuato, formulato, incontrato, imprecato anche, lasciato andare e seminato, ecco il tempo della raccolta; l’azione oltre l’azione.
Da qui ai prossimi due mesi tutto avrà a che fare con la terra, la materia che si manifesta, oltre l’intenzione, la volontà, il coraggio, la fede, la forza dentro. Parlo dunque di pratica diretta che induce al movimento, accurato e fluido, movimento armonioso, che richiede centratura, presenza, equilibrio; determinazione che non contempla più dubbi, titubanze, timori. Da qui ne consegue l’Emergere dell’Essere impavido, tenace, appassionato; mosso dalla Fiamma Divina, appieno e senza tentennamenti.
Tutto ciò che è stato progettato, ideato, desiderato, ora bussa alla nostra porta divenendo tangibile.
La nuova vibrazione prosegue con il suo intensificarsi e la corsa prende velocità, osserviamo, nel salire dell’adrenalina, quali sono state le nostre scelte, quale posizione abbiamo assunto e se la prospettiva è ampia così da permetterci di muoverci spediti e fluidi, perché ora ogni tocco dev’essere diretto e deciso.
Il setaccio ha terminato il suo movimento, cosa resta in superficie?
Nel frattempo il cosmo continua ad emettere particelle nuove che forgiano e preparano l’Essere in crescendo, a livello interiore, per ciò che sta accadendo e accadrà. Come detto sopra, tutto avrà a che fare con la terra e il nostro pianeta ne è la massima rappresentazione, dunque il processo di compimento della sua nuova forma avanza senza sosta, cosa importante è fluire in esso mantenendosi centrati e presenti, connessi, così da non farsi travolgere dagli eventi al fine di divenire, formando concretamente la nuova impronta del nuovo essere nel nuovo mondo.
Che i moti esterni non scalfiscano l’Essenza, che il procedere risulti tenace e impavido, la direzione ora è segnata, il tesoro scoperto.
Siete pronti?
… E da pochi diverremo molti e molti e molti.
Con Forza, Coraggio e Fede.
Siate Luce!
Stefania Ricceri