Nella compassionevolezza.
Tensione creativa. Nella compassionevolezza di te, di quello che vedi e di quanto sperimenti lungo le vie bizzarre che la Vita ti sta portando a percorrere lungo il Mistero incomprensibile di un piano divino che va esprimendosi al fine di riportare l’individuo nel flusso della Sacralità.
Lo so, quello che senti in te adesso è un’indignazione paralizzante.
Avverti un’impossibilità, perché ti accorgi di quanto siamo piccoli in un qualcosa che è così grande da risultare sconfinato in cui l’unica cosa che si constata chiaramente è perdersi.
Eppure perdendosi ci si ritrova e nel ritrovarsi si comprende, pur non comprendendo quel Mistero.
Lo so, ti stai domandando come abbiamo fatto ad arrivare a questo.
A che punto ci siamo persi per ridurci così.
Ti stai domandando come possa essere possibile riuscire ad uscire da tutto questo.
E l’indignazione cresce in un senso di frustrazione nel vedere il degrado umano che pare, ormai, essere preponderante.
E L’Imperatrice sente in sé che la creazione la sorprende, accoglie il manifestarsi di tutte quelle emozioni che la stanno accompagnando, un passo dopo l’altro, a ricongiungersi con la sua natura calda, accogliente e femminile, e a lui, L’Imperatore, l’azione avvolgente, protettiva, armonizzante, contribuente all’atto creativo.
Accade un tuffo nel sentirsi, vedersi, ritrovarsi.
A loro il compito di raccontare il flusso energetico, in chiave Tarologica, della settimana che va dal 5 all’11 Agosto.
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Tensione creativa. Nella compassionevolezza.
In questa settimana si conclama l’ingresso dell’energia del mese di Agosto e le cose che vanno muovendosi sono profonde e profondamente toccanti.
In te, dentro di te, così come per il genere umano.
No, non abbiamo ancora raggiunto il fondo in termini collettivi, questo non è ancora il momento della risalita e della ripresa.
Questo è il momento dell’evidenza e dell’accorgersi.
Il momento di aprire gli occhi e vedere, prendendo atto. Di tutto.
Dunque principalmente volgiamo ad un momento di profondo raccoglimento.
Un momento come credo che mai ancora abbiamo vissuto, dove ci sarà solo silenzio, dove prevarrà solo l’ascolto.
Dove sentiremo che no, non capiamo quel Mistero, ma dove certamente lo sentiremo e ad esso ci affideremo abbandonandoci al sacro flusso che ci porterà lì dove la Vita ci ha riservato il nostro posto speciale.
E qua smetteremo le domande, gli arzigogolii di una mente orizzontale attraversando il passaggio che ci condurrà alla mente verticale portandoci a camminare lungo le vie della Vita in maniera intelligente.
E sarà espansione, e sarà respiro, e sarà coscienza.
Da quelle profondità avverrà la compassione.
Solo compassione.
Verso noi stessi, poi verso chi ci ha ferito, e si manifesterà il senso del perdono e della piena accettazione che ogni passo ci è servito, anche nel dolore più estenuante, ad evolvere, ad attraversare questa linea di confine e ad allinearci con il Mistero.
Nella piena accettazione, integrando e trasformando ogni dolore in compassione, ogni lacerazione in perdono.
Ogni strappo che ha creato voragini dentro di noi, verrà colmato dall’Amore.
Non parlo si smancerie, di smielosità, parlo dell’Amore, vero, autentico, pulito, buono, Sacro.
Tensione creativa. Nella compassionevolezza.
Un energia così profonda e nutriente che ci porterà in raccoglimento e in cui sentiremo, dentro, la pace che quell’Amore trasmette.
Poi, vedremo fuori, quel fuori così disarmonico e distorto, assistendo impassibili all’evolversi del disfacimento che inizierà a manifestare concretamente segni importanti di crollo.
Non importa cosa succederà, per quanto potrà avere clamore, lo vedremo con occhi differenti.
Quegli occhi di chi sa che deve cadere tutto, che deve fare tanto rumore, produrre tante macerie e che porterà via tanto.
Occhi che sanno che questa è la via da camminare per raggiungere quello speciale proprio posto.
Compassionevolezza.
“Gesù disse: ‘Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno‘”
(Luca 23:34)
Resteremo, resterete, resteranno in pochi, ma da pochi diverremo, diverranno, diverrete molti e molti e molti.
A tutti i Guerrieri dell’Esercito Celeste.
Lasciati pervadere, la linea Sacra sta per accendersi, l’alba è prossima.
Segui la Via che va illuminandosi di Blu…
Nel nome di Michele.
Ogni cosa riporta alla natura e alla naturalità delle cose.
Siamo verso l’ingresso del Nuovo Rinascimento.
L’era della Interezza è alle porte, la Stirpe dei Puri si va formando…
FIDEM
Umani Divini.
Divini Umani.
Torneremo a guardare le stelle.
E fu sera e fu mattina…
Stefania Ricceri
Tarologa • Autrice
Procedo contemplando il mistero che mi avvolge
e nel quale respiro il soffio Sacro della Vita.
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Siate Luce!
Stefania Ricceri
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