Tutto torna per essere ripulito.

Partiamo subito dal contatto con la terra, il radicamento, il metterci bene i piedi sopra e poi avere il sufficiente coraggio per andare.

Andare avanti tornando dentro.

Stare dentro andando avanti.

Respirare, osservare, ascoltare.

L’azione può essere ponderata ma assolutamente necessaria in vista di uno strappo che lascerà sì un segno, ma che consentirà di accorgersi vedendo e dunque interiorizzando e armonizzando.

La settimana si presenza bizzarra per certi versi.

La raccomandazione è non dare nulla per scontato e non prendere le cose troppo alla leggera.

La Vita ci chiede attenzione, intelligenza e prontezza.

Se ci si fa cogliere impreparati sono cazzi amari.

Ma prontezza per cosa?

Non è una roba catastrofica, non sta per finire il mondo e non dovremo combattere per un’invasione aliena che sopraggiunge nel pieno della notte.

Dovremo piuttosto far fronte a noi stessi.

E per certi versi la cosa potrebbe essere peggio delle tre menzionate sopra.

Quanto è impegnativo e difficile far fronte a sé stessi?

Titanico direi.

Però dai, siamo arrivati fin qui, che sarà mai una spettinata in più.

Tutto torna per essere ripulito.

Chiaramente nella misura in cui ci si è già posti in cammino, perché se ciò non fosse stato, beh, sì, sono cazzi amari.

Ma credo che per la maggiore ci si è fatti delle domande e già questo mette in moto una serie di speranze per cui l’essere umano non è ancora del tutto perduto.

Andando avanti nel corso della settimana arriva un qualcosa che porta inevitabilmente dentro.

Una scossa, un suono, un allarme, un richiamo.

Il contatore continua a girare in avanti riportando però ad un tratto energetico che fa fare un balzo indietro e indentro.

Che cosa stavi attraversando un paio di anni fa?

Dov’eri?

Come ti sentivi?

Cosa desideravi?

E da lì a qui, come si sono evolute le cose?

Hai raggiunto un punto di solidità?

Non dico stabilità, quella non esiste, ma di solidità, connessa alla parola integrità e verità.

Nel ricalcare i passi, ognuno di questi lo ripeteresti?

E se no, in che maniera apporteresti delle modifiche?

In che cosa senti di aver commesso delle valutazioni erronee?

In che maniera ritieni possa essere utile aggiustare il tiro?

E poi, in tutto questo, tu dove sei?

Al centro?

Ai margini?

Sopra? 

Sotto?

Davanti? 

Dietro?

Come ti vedi?

Come ti senti?

Ma sopratutto, quando cazzo decidi una volta per tutte di metterti davanti a te?

Quando la smetterai di aggrapparti al nulla creando aspettative che saranno puntualmente deluse?

Tutto torna per essere ripulito.

La Vita ti vuole.

Ma ti vuole bene, non in modalità sopravvivenza.

Ti vuole nel Centro e ti vuole partecipativo ma non succube.

Organizzativo ma non schiavo.

E ti vuole in movimento crescente ed edificante.

Se questa settimana ti accorgi che fai fai ma sei sempre lì allo stesso punto allora fermati, smonta, riordina, ricalibra, trova il tuo Centro e riparti.

Gli eventi sono maturi e si rende necessario arrivare alla fase clou pronti e preparati.

Quindi osserva la qualità del tuo “tempo”.

Come investi il tuo tempo?

Che cosa occupa maggiormente il tuo tempo?

A che cosa togli tempo?

Dove sei tu in tutto questo?

Ti accorgi?

In che maniera intendi rimodulare la qualità del tuo tempo?

Lo sai che oggi è un giorno in meno?

Ti accorgi?

Quante e quali emozioni ti si stanno scatenando dentro in questi giorni?

Le stai ascoltando o non hai tempo?

Tutto torna per essere ripulito.

Le memorie risalgono in superficie per essere trascese.

Viviamo circondati da scatole ballerine che periodicamente si fanno saltare il coperchio per riportarti indentro a ripulire per poi riporre la scatola in archivio sotto la voce “caso risolto”.

Questa settimana le cose si muoveranno così, d’altra parte è primavera no?!?

Lo so che non sembra perché fuori si gela cazzo, ma tant’è, quindi ripulisci.

A momento opportuno ti accorgerai di quanto bene hai fatto a farlo.

E se credi di non avere tempo per farlo, fai occhio, perché arriverà un momento in cui non avrai tempo di fare un cazzo e se non avrai tutto pronto…

…no, non lo dico che poi la menate che uso troppe parolacce e non risulto “spirituale bacini bacetti”.

Concludete voi la frase, credo che non sarà difficile, perdindirindina!

FIDEM

Umani Divini.

Divini Umani.

Torneremo a guardare le stelle.

E fu sera e fu mattina…